Un cagnolino trovato morto in mare a Bari, forse gettato in acqua dalla sua stessa padrona. È l’ipotesi sulla quale vogliono vederci chiaro gli agenti della Polizia Locale del capoluogo, assieme al personale del servizio veterinario della ASL, a seguito del ritrovamento di un barboncino senza vita sulla battigia, nel tratto di lungomare in corrispondenza dell’Hotel delle Nazioni.
La notizia è stata resa nota dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane Animal Protection, attraverso un post pubblicato alcune ore fa sulla sua pagina Facebook.
La macabra scoperta risale alla serata di sabato, 15 febbraio. Quando gli agenti della Municipale ed il personale dell’ASL sono arrivati sul posto, il cane era già deceduto.
Da accertare le circostanze di quanto accaduto. Non è ancora chiaro se l’animale sia finito in acqua, per poi annegare, oppure se sia stato gettato in mare quando era già morto.
Il cagnolino era dotato di microchip, grazie al quale è stato possibile risalire alla proprietaria. La posizione della donna sarebbe al vaglio degli inquirenti. Della vicenda è stata infatti informata l’Autorità Giudiziaria, con l’ipotesi di reato di maltrattamento di animali.
L’associazione animalista, attraverso i social, ha annunciato di aver chiesto l’esame necroscopico sulle spoglie del cagnolino e di voler sporgere denuncia, affinché il colpevole venga perseguito. La persona responsabile rischia fino a 18 mesi di carcere.