Cinquantaquattro alla sbarra dei 58 condannati nel processo alla mafia foggiana denominato Game Over. Il 17 marzo l’udienza in Corte d’Appello per gli imputati condannati complessivamente a quasi 530 anni di carcere. Tra di loro anche i fratelli Ciro e Giuseppe Francavilla, che nel frattempo hanno deciso di pentirsi e di collaborare con la giustizia. Game Over è l’indagine di Direzione Distrettuale Antimafia e Carabinieri, che il 24 luglio del 2023 eseguirono 82 ordinanze cautelari. Ben 100 i capi di accusa, con gli imputati accusati a vario titolo di traffico e spaccio di cocaina aggravati dalla mafiosità per aver agevolato i clan della cosiddetta “Società” foggiana, gli stessi che gestirono in regime di monopolio lo smercio di droga nella città di Foggia, obbligando grossisti e pusher a rifornirsi esclusivamente dalla mafia foggiana. Cinque le udienze fissate dai giudici, entro luglio è atteso il giudizio d’appello. Alla sbarra elementi ritenuti parte dei clan foggiani Sinesi-Francavilla e Moretti-Pellegrino-Lanza. Tra di loro anche alcuni pentiti: oltre a Ciro e Giuseppe Francavilla, in passato tra i vertici dell’omonimo clan, anche Carlo Verderosa e Giuseppe Folliero. Proprio le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia potrebbero risultare fondamentali nelle ricostruzioni degli ultimi decenni della mafia foggiana.
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