Sono 10mila le agenti di polizia penitenziaria in Italia, di cui solo 250 in Puglia, sebbene ce ne vorrebbero almeno il doppio. Ciascuna di loro controlla tra le 30 e le 50 detenute con turni massacranti che durano fino a 16 ore continuative. A livello nazionale mancano 21mila unità, 10mila delle quali dovrebbero essere donne per rendere giustizia alla parità di genere. Mancanza di personale e sovraffollamento nelle carceri sono i problemi principali per tutti gli agenti di polizia penitenziaria, ma per una donna che intraprende questa carriera occorrono ancora più passione, determinazione e sacrificio. A raccontarci il duro lavoro delle donne in divisa, con l’appoggio della federazione sindacale CO.S.P. e a nome di tutte le agenti di polizia penitenziaria, è Marilena D’Introno, già sovrintendente di polizia penitenziaria, che di anni di lavoro alle spalle ne ha ben 32, divisi tra carcere e Nucleo traduzioni, piantonamento e scorte del distaccamento polizia penitenzia di Trani.
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