Il Tribunale di Lecce ha emesso oggi condanne per un totale di 270 anni di carcere nei confronti di 19 persone coinvolte nell’operazione “The Wolf”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dai Carabinieri di San Vito dei Normanni (Brindisi). Gli imputati, legati al clan Lamendola-Cantanna, frangia della Sacra Corona Unita, erano accusati di associazione mafiosa, traffico di droga, tentato omicidio, detenzione di armi da guerra, estorsione, ricettazione e altri reati aggravati dal metodo mafioso.
Le condanne più severe, 20 anni di carcere, sono state inflitte a Gianluca Lamendola, Cosimo Lamendola e Domenico Fanizza. Pene comprese tra gli 11 e i 13 anni per gli altri imputati.
L’indagine ha portato anche alla confisca di un cavallo di razza frisone, appartenuto a Gianluca Lamendola e utilizzato per spostarsi nella sua masseria e incontrare i membri del clan. L’animale, simbolo di prestigio nel mondo criminale, è stato affidato all’Arma dei Carabinieri e destinato alla riserva naturale delle Murge Orientali a Martina Franca.
L’operazione, avviata nel luglio 2023, aveva portato all’arresto del gruppo, con Gianluca Lamendola che, inizialmente latitante, fu catturato a novembre in un complesso condominiale di Correggio (Reggio Emilia), dopo un blitz dei Carabinieri.