C’è da approvare il progetto esecutivo, la sottoscrizione dell’accordo di programma tra Regione e Ministero (il 24 marzo prossimo l’inizio della valutazione del progetto a Roma), c’è anche da chiudere la conferenza di servizi, la variante urbanistica ed il piano degli espropri. Parallelamente ci sarà l’indizione della gara e la successiva aggiudicazione dei lavori. Senza intoppi ci vorrà esattamente un anno per veder chiusa la partita sul nuovo ospedale di Andria. Poi ci vorranno 36 mesi materialmente per costruirlo. C’è un fronte temporale più o meno definito con un cronoprogramma che questa mattina nella I Commissione regionale è stato ribadito e, soprattutto, rimarcato alla presenza di tutti gli attori in campo. I toni più o meno trionfalistici di commento della politica si basano su di un tassello comunque fondamentale: nei palazzi della Regione questa mattina, infatti, è stato presentato il progetto definitivo grazie all’intervento dell’ing. Tiziano Binini tra i progettisti del raggruppamento che lo ha redatto e che ha recepito le centinaia di osservazioni da parte di ASSET.
La partita ora si gioca innanzitutto sulle verifiche al progetto definitivo (devono arrivare quelle di ASSET, Ministero e RUP) e, successivamente, sulle tempistiche per la firma dell’accordo di programma e degli espropri con variante urbanistica del comune di Andria. Tutte operazioni che potrebbero comunque esser fatte in tempi piuttosto rapidi visto che già una prima importante verifica era stata fatta tra fine 2022 ed inizio 2023 con un sostanziale stop a tutto l’iter.
Il nuovo ospedale sarà in contrada Macchie di Rose a ridosso dell’attuale tracciato della SP2, prevederà 400 posti letto su una superficie complessiva di 52 mila metri quadrati, con uno standard di 150 metri quadri a posto letto. Ci saranno 4 edifici interconnessi tra di loro (rispetto agli iniziali 6) oltre ai vani tecnici. Il progetto avrà un costo complessivo di 360 milioni di euro compresi sia di lavori che di macchinari ed arredi tutti interamente finanziati. Sono invece 6 i milioni di euro affidati al comune di Andria per progettazione e realizzazione della viabilità di accesso. Insomma c’è ancora tanto da fare ma l’iter procede e sembra aver superato una fase critica acuta che ne aveva compromesso la realizzazione stessa. Ora marzo 2026 è il fronte temporale per veder concluso l’iter di aggiudicazione dei lavori.