Nessuna proroga per i navigator pugliesi, assunti dai centri per l’impiego per supportare i beneficiari del reddito di cittadinanza, che scendono in piazza con un sit-in di protesta per chiedere di non essere lasciati da soli e di trovare una soluzione entro il 31 luglio. Cento i lavoratori che rischiano di restare a casa. Un indecente rimbalzo di responsabilità fra i livelli di governo regionali e centrali, lamentano le segreterie regionali di NIDIL CGIL, FELSA CISL e UILTEMP. L’impegno assunto circa la proroga per ulteriori tre mesi per i cento navigator pugliesi è svanito nel nulla.