La certezza è che quella rotatoria a breve dovrà essere eliminata per consentire le operazioni di collaudo ma, nel frattempo, si lavorerà su almeno tre direttrici: la messa in sicurezza con l’illuminazione, il rinforzo di strade alternative per l’accesso e, soprattutto, la rapida messa in opera del progetto definitivo di sistemazione. E’ l’esito del tavolo tecnico convocato in regione per fare il punto sugli interventi relativi alla SP2 per l’accesso al borgo di Montegrosso. Presenti la Provincia BAT, il Comune di Andria, ma anche consiglieri regionali ed assessori per comprendere esattamente il cronoprogramma delle opere considerati i tempi stretti.
La spada di damocle si chiama collaudo dei lavori per la strada provinciale 2 nel tratto proprio tra Andria e Montegrosso. Il progetto originale, infatti, ha previsto l’eliminazione dell’accesso al borgo così come lo si conosce oggi. Ed i tempi per il collaudo sono quelli di fine 2025 altrimenti si rischia di perdere il finanziamento con cui si è messa in sicurezza il tratto di strada. Lo spauracchio però della chiusura dell’accesso diretto ha provocato nei mesi scorsi tante proteste alcune anche clamorose da parte dei residenti e delle imprese presenti. Da qui è nata la volontà di procastinare il più possibile l’eliminazione della rotatoria e nel frattempo si sta lavorando anche sul progetto definitivo da 13 milioni di euro che prevede il potenziamento dello svincolo già presente a circa 500 metri dall’attuale ingresso con la realizzazione di complanari. Per questo progetto da poco la regione ha assicurato la presenza del finanziamento, la provincia si è mossa per la progettazione definitiva con l’avvio dell’iter per le procedure di esproprio e dal suo canto il comune di Andria è al lavoro per la variante urbanistica che l’assessore Curcuruto dice sarà molto rapida.
Nel frattempo però la provincia ha assicurato la messa in sicurezza di quella rotatoria ormai teatro costante di incidenti specialmente di sera e quindi sarà necessario illuminarla. Poi in un primo stralcio esecutivo di opere ci sarà la realizzazione di una strada adiacente alla SP2 di ingresso al borgo e il ripristino dello strato bituminoso di una strada comunale in uscita da Montegrosso. Questo nuovo accesso sarà propedeutico proprio alla rimozione della rotatoria di cantiere e quindi al collaudo delle opere principali sulla SP2 e al rispetto dei termini di chiusura annunciati. Una situazione che resta all’attenzione di tutti gli enti coinvolti e che dovrà inevitabilmente risolversi in pochissimo tempo per rimediare ad un progetto di tantissimi anni fa che scontava le poche risorse a disposizione.