In Puglia gli episodi di violenza ai danni di medici, infermieri e operatori socio-sanitari sono aumentati del 180% in un anno, passando dai 116 casi registrati nel 2023 ai 325 dello scorso anno. Sono i numeri raccolti nelle aziende sanitarie e ospedaliere, e diffusi dalla Regione Puglia in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari.
I luoghi più a rischio risultano essere i pronto soccorso, i servizi psichiatrici di diagnosi e cura, e i reparti ospedalieri. I professionisti più colpiti sono gli infermieri, seguiti dai medici e operatori socio-sanitari.
“La tutela di pazienti, medici, infermieri e operatori sanitari – ha commentato il governatore Michele Emiliano – deve essere una condizione che va garantita e assicurata sempre. L’accordo con le Prefetture mira ad aumentare la sorveglianza e il pronto intervento delle forze dell’ordine e agisce sul fronte della protezione e della repressione”.
“Stiamo lavorando – ha concluso Emiliano – anche sulla formazione degli operatori sanitari per migliorare la loro comunicazione con pazienti e familiari per prevenire sul nascere ogni forma di aggressività”.