Furti e incendi di auto, risse tra giovanissimi in pieno giorno, atti intimidatori di matrice criminale. Continua a destare preoccupazione l’allarme sicurezza a Corato anche dopo il vertice in Prefettura tenutosi giovedì scorso a cui hanno preso parte l’amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine. Garantiti, in quell’occasione, un maggiore presidio del territorio da parte di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, ed un uso intensivo delle telecamere di videosorveglianza. Ma a tenere banco e sollevare polemiche nelle ultime ore è l’appello lanciato via social con cui il sindaco Corrado De Benedittis invita i cittadini ad una maggiore collaborazione con le Forze dell’Ordine
DICHIARAZIONE DEL SINDACO CORRADO DE BENEDITTIS
«Ancora una volta l’amministrazione dimostra di non avere alcuna idea per affrontare la questione sicurezza» risponde a De Benedittis in una nota polemica il gruppo politico di “Direzione Corato”.
«L’ultimo video del sindaco sul tema, lungi dal tranquillizzare la comunità, ha al contrario creato incertezza e sgomento, cercando di scaricare la responsabilità verso i cittadini che, a dire del sindaco, non denunciano. Fin dall’inizio del mandato, mentre si sminuiva la portata del fenomeno, abbiamo ripetutamente sollecitato gli amministratori a prendere le opportune iniziative». “Direzione Corato” mette sotto accusa quello che definisce un maldestro accordo siglato nel gennaio dello scorso anno con degli istituti di vigilanza, bocciato anche da Prefettura e Questura, ed invita l’amministrazione comunale ad interloquire con la Polizia Locale per creare di comune accordo un progetto speciale sulla sorveglianza di alcune aree della città ben oltre gli attuali orari. “I cittadini sono esasperati, ancora di più i residenti e gli esercenti del centro storico e di altre zone a rischio – concludono da “Direzione Corato” – Non se ne può più di video, selfie e dichiarazioni varie: occorrono provvedimenti concreti!»
