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All’istituto “De Bellis” di Castellana Grotte il trattamento rivoluzionario per il reflusso gastroesofageo

Una malattia comune, spesso la causa di un peggioramento delle condizioni di vita dei pazienti e delle loro abitudini alimentari. Parliamo del reflusso gastroesofageo per il quale approda in Puglia la nuova terapia per il trattamento: un intervento chirurgico mininvasivo con tecnica laparoscopica che prevede l’inserimento di un dispositivo medico chiamato “RefluxStop”. Il merito è dell’istituto di Gastroenterologia “De Bellis” di Castellana Grotte dove sarà possibile sottoporsi a questo trattamento che in Italia viene applicato solo al “San Raffaele” di Milano e al “Gemelli” di Roma. Una tecnica definita rivoluzionaria.

Il trattamento e il dispositivo realizzato dalla società svizzera “Implantica” sono stati illustrati al “De Bellis” da uno dei massimi esperti in Europa, il prof. Jorg Zehetner dell’Università di Berna. Successivamente il dott. Vincenti ha eseguito con successo i primi tre interventi su pazienti pugliesi: una donna di 62 anni e due uomini di 50 e 42 anni con problemi di ernia iatale e incontinenza cardiale. Diversi i vantaggi dopo il trattamento, oltre al miglioramento delle condizioni di vita.

Per l’istituto “De Bellis” offrire ai pugliesi, e non solo, una soluzione al problema del reflusso gastroesofageo con l’acquisizione della nuova tecnica medica, è motivo d’orgoglio.

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