Dal 5 agosto cambia una parte importante della viabilità del centro di Andria. Si tratta di una sperimentazione che ha come obiettivo quella di alleggerire il traffico nelle ore di punta in via Milite Ignoto e nei pressi delle nuove rotatorie nate a seguito dei lavori di interramento ferroviario. Disagi che abbiamo raccontato anche attraverso la voce dei residenti. Corso Cavour, nel tratto tra via Firenze e viale Venezia Giulia diventa a doppio senso di marcia. Via Martiri di Cefalonia cambia il senso di marcia: si potrà andare solo in direzione viale Gramsci e non il contrario. Verrà istituita una corsia riservata alle ambulanze e forze dell’ordine, uniche autorizzate ad andare nel senso opposto. Di conseguenza chi arriverà da viale Gramsci, e quindi anche da via Trani, una volta arrivato nei pressi della rotatoria (dove prima c’era il passaggio a livello) non potrà più andare dritto verso corso Cavour, ma dovrà girare a destra verso la stazione, oppure a sinistra verso la rotatoria ovale. Una volta lì si potrà girare in via Isonzo per raggiungere centro o, ad esempio, la zona ospedale. In via XXIV Maggio sparisce la corsia per le ambulanze, essendo stata spostata in via Martiri di Cefalonia. Qui la viabilità resta la stessa, ma verrà istituito il parcheggio a pagamento sul lato sinistro della carreggiata. Di conseguenza, chi proverrà da viale Venezia Giulia potrà non solo andare dritto o girare a destra verso corso Cavour, ma anche a sinistra verso viale Gramsci, come già accadeva diversi anni fa. Così come chi da via Firenze o via Duca di Genova si dirige verso corso Cavour potrà svoltare in direzione scuola Vaccina, per intendersi. Come detto si partirà con la sperimentazione da martedì 5 agosto. Qualora la soluzione dovesse funzionare in termini di traffico, verrà confermata ad oltranza. I dettagli della nuova viabilità sono stati presentati a Palazzo di Città, in Sala Giunta, alla presenza dei tecnici comunali e dell’assessore alla Mobilità Pasquale Colasuonno.
L’invito è sempre quello di utilizzare il meno possibile le auto per andare in centro, anche se Andria – numeri alla mano – con meno di 100 mila abitanti dispone di almeno 70mila veicoli. Infine, impossibile pensare ad un raddoppio del tratto tra le due rotatorie a causa della presenza, già più volte ribadita, delle cisterne accanto all’interramento della ferrovia.



