Rosa Abbasciano, giovane madre andriese, ha un figlio di 7 anni che fino a poco tempo fa seguiva terapie riabilitative, in particolare per il linguaggio – servizio sino a qualche mese fa erogato nelle scuole ma che, dal nuovo anno scolastico, si svolge al centro di riabilitazione “Quarto di Palo” (struttura convenzionata con la Asl Bt) così come prevede la normativa -. Dopo l’ultima visita, è emerso che il figlio di Rosa non avrebbe più bisogno del servizio.
Rosa chiede una nuova visita per suo figlio ma soprattutto la documentazione che accerti quanto stabilito.
La documentazione relativa al trattamento eseguito da “Quarto di Palo” può essere visionata recandosi a Barletta presso la direzione dell’UOC Sovradistrettuale di Riabilitazione della Asl Bt, mentre per il rilascio della copia cartacea bisogna versare 25 centesimi per ogni facciata stampata oltre a 8 euro di diritti di segreteria. Quello di Rosa non è l’unico caso. Altre mamme stanno vivendo una situazione simile ad Andria.
Dalla Asl fanno sapere, in sostanza, quanto già detto dalla madre andriese: «il bambino già in carico per trattamento logopedico presso struttura convenzionata […] è stato sottoposto a visita da parte della NPIA per la verifica sul raggiungimento degli obiettivi. Lo specialista ha ritenuto raggiunti gli obiettivi e pertanto ha comunicato alla struttura convenzionata la necessità di terminare il percorso riabilitativo anticipando tale decisione al genitore presente alla visita. La struttura ha provveduto a formalizzare la dimissione».