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Andria, i 100 anni di Ciro Rizzi: una vita con la divisa della Polizia, tre anni fa ha sconfitto il Covid

45 anni nella Polizia di Stato, ha vissuto il periodo della Seconda Guerra Mondiale, costretto a lasciare la sua città di origine – Foggia – quando venne bombardata, ha svolto servizio da agente a Napoli, Benevento, Frosinone e Bari, prima di essere assegnato al Commissariato di Andria a metà degli anni ’50, dove è rimasto fino alla pensione, nel 1983. Negli anni della pandemia, all’età di 97 anni, ha persino sconfitto il Covid. E’ la sorprendente storia di Ciro Rizzi, neo centenario della città federiciana, e festeggiato dal Questore BAT Alfredo Fabbrocini e dal sindaco Giovanna Bruno, insieme ai parenti.

Ciro Rizzi è nato il 5 agosto del 1924, unico maschio in una famiglia di sei figli. E’ noto alle cronache anche per essere stato coinvolto negli incidenti durante una partita di calcio nel 1978 – nell’allora stadio comunale di Andria – quando i tifosi aggredirono l’arbitro, a cui venne tagliato un orecchio. In quella circostanza anche Ciro Rizzi rimase ferito.

«Un poliziotto, è poliziotto sempre», ha aggiunto il Questore Fabbrocini, il quale ha omaggiato Ciro Rizzi con un dipinto realizzato dalla pittrice Antonella Palmitessa, che lo raffigura, in giovane età, mentre indossa la divisa ordinaria delle Guardie di PS nei primi anni della sua carriera.

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