«La scuola come sinonimo di legalità, nonché il primo presidio culturale e territoriale che contribuisce a garantire la sicurezza». Sono le parole pronunciate dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante la visita all’istituto “Verdi-Cafaro” di Andria, prima di recarsi in Prefettura BAT per presiedere il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Il Ministro è stato accolto dagli studenti dell’istituto, in particolare dalla giovanissima orchestra che ha intonato l’inno di Mameli. Poi spazio all’anteprima del cortometraggio “Alza la testa” realizzato dagli studenti e che affronta i temi del bullismo e cyberbullismo. Presenti le rappresentanze politiche, istituzionali, religiose e civili del territorio.
Poi spazio alle domande di alcuni studenti a cui Piantedosi ha risposto. Infine la consegna al Ministro di un libro sulla storia di Andria. Piantedosi al termine della visita, e dopo aver toccato con mano la realtà scolastica andriese, si è detto rassicurato.
Ad accogliere il Ministro anche la sindaca di Andria Giovanna Bruno. Il primo cittadino ha paragonato i giovani a semi da custodire e far crescere nel prato della squadra-Stato.