Capire a distanza di molti anni l’esatto costo delle aree assegnate chiudendo una vicenda che continua a tenere in apprensione decine di imprenditori andriesi, completare la definitiva assegnazione delle aree produttive e dell’area servizi ma soprattutto dotare definitivamente di gas metano e rete digitale l’area destinata agli insediamenti produttivi. E’ in sintesi questo lo scopo della nascita ad Andria dell’associazione delle Imprese degli Insediamenti Produttivi di Andria, un’associazione nata come comitato di imprenditori per la risoluzione di problemi atavici e davvero non più rinviabili della cosiddetta zona PIP della città. Problemi che, difatto, hanno bloccato lo sviluppo di questa area e che hanno creato non poche problematiche all’economia cittadina. Nell’assemblea di venerdì scorso, gli aderenti all’associazione, hanno eletto presidente Michele Losito, imprenditore andriese, oltre al comitato direttivo. Obiettivo della rete sarà anche quello di aprirsi a tutte le imprese andriesi per provare a competere meglio sui diversi mercati oltre che su progetti di sviluppo come ci spiega il portavoce dell’associazione Vincenzo Caldarone.
Tra le primissime problematiche da affrontare, tuttavia, c’è una delle vicende che si trascina da tempo e cioè quella dei conguagli che il Comune di Andria ha chiesto alle imprese già insediate da anni nella zona PIP. Conguagli che sono spesso di migliaia di euro e per cui ci sono stati anche ricorsi.