Il portale monumentale dello Stadio “Degli Ulivi” di Andria sarà puntellato e nei prossimi giorni il Comune federiciano metterà a punto un piano di restauro dell’opera che dovrà essere approvato dalla Sovrintendenza ai Beni Monumentali. Proseguono i lavori degli uffici comunali dopo il crollo di una parte della facciata d’ingresso avvenuto lo scorso 27 maggio, una lastra dal peso stimato di 400 chili caduto al suolo alle prime luci dell’alba. Un episodio che fortunatamente non è avvenuto quando si svolgeva il mercato settimanale ma che avrebbe potuto travolgere i corridori che al mattino si riversano attorno al “Degli Ulivi”.
Nella serata di ieri il Sindaco Giovanna Bruno, in occasione del videomessaggio notturno, ha comunicato che al termine di un ulteriore sopralluogo effettuato presso lo Stadio è stato concordato il puntellamento dell’ingresso principale e la possibilità di utilizzo della struttura attraverso gli altri accessi.
Le ha fatto eco l’Architetto Mario Loconte, Assessore al Quotidiano di Andria, che nella mattinata odierna ha spiegato che gli uffici comunali competenti hanno definito i passaggi operativi con la Sovrintendenza ai Beni Monumentali, provvedimenti relativi alla messa in sicurezza ed ai lavori necessari per il ripristino del portale.
Dopo la messa in sicurezza dell’area ed i controlli sull’opera intera, comprese le statue che lo sovrastano, il Comune metterà a punto il progetto di restauro che dovrà essere approvato dalla Sovrintendenza. Gli uffici comunali, poi, dovranno individuare la ditta specializzata che abbia i requisiti necessari ad intervenire sul portale d’ingresso per effettuare i lavori d’urgenza necessari.
«Quanto successo al portale monumentale – ha detto l’Assessore Loconte – ci lascia sgomenti e ci pone l’obbligo di avviare una seria riflessione sullo stato di conservazione e sulla manutenzione di tutto il patrimonio comunale. La questione è ovviamente complessa», ha specificato. «L’intervento – conclude – richiede lavori straordinari che dovranno necessariamente interessare l’intera struttura».