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Arriva la lanaterapia all’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari

Il lavoro all’uncinetto o a maglia è un’attività dalla quale trarre grandi benefici per la salute fisica e mentale, Gomitolorosa lo sa bene promuovendola e raccomandandola come terapia per tutti. Sorge su tali coordinate l’iniziativa sperimentale denominata lanaterapia, avviata da oggi a favore dei pazienti dell’istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari.

Gomitoli e uncinetti arrivano dunque nelle sale d’attesa e nei reparti di oncologia medica, ematologia e nel reparto di degenza di ginecologia oncologica della struttura barese seguendo quanto già realizzato in una trentina di nosocomi italiani.

L’iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Gomitolorosa, ente filantropico che ha messo a disposizione dei kit personalizzati con gomitoli di lana riciclata, di colori tutti diversi, un uncinetto a paziente, materiale informativo e un tutorial per permettere di cominciare anche a chi non ha mai usato un uncinetto. Attraverso la lanaterapia i pazienti raggiungono una migliore consapevolezza della propria condizione e delle terapie a cui sottoporsi, prendendone parte attiva. Più il lavoro è complicato e richiede impegno, maggiore è la concentrazione richiesta: subentra così uno stato simile alla meditazione, che genera un profondo rilassamento psicofisico.

All’interno del progetto è prezioso l’apporto delle volontarie della sezione pugliese dell’ACTO, Alleanza Contro il Tumore Ovarico, che hanno distribuito i kit e faranno da mentori per i più inesperti. Una collaborazione proficua, quella tra le associazione dei malati e la direzione generale dell’istituto, nel comune intento di mettere al centro delle cure la persona e non la sua malattia.

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