Non si è parlato di nuovo ospedale di Andria, punto rinviato a data da destinarsi per mancanza di novità rispetto all’ultimo incontro del 20 novembre scorso, ma si è parlato tanto invece di nuovo ospedale di Bisceglie. E’ la sintesi della seduta di audizione in commissione bilancio e programmazione regionale presieduta da Saverio Tammacco e con all’ordine dei lavori proprio gli aggiornamenti sullo stato dei lavori dei nuovi nosocomi.
L’aggiornamento più importante è che l’iter per quello che sarà l’ospedale che sorgerà tra Bisceglie e Molfetta ma in territorio biscegliese, procede spedito ed anzi sembra affacciarsi ormai la data di luglio 2025 per la pubblicazione del bando di gara per la realizzazione delle opere. Nell’incontro di ieri, infatti, il rup della ASL BT Antonio Farano ha spiegato che è in corso la progettazione e l’elaborazione del piano di fattibilità tecnico economica che sarà consegnato entro marzo e poi bisognerà svolgere una conferenza di servizi piuttosto rapida per la raccolta di tutti i pareri. Procedimento che dovrebbe chiudersi, secondo quanto riferito, il 5 giugno. Poi ultima verifica al piano e via libera al bando per i lavori. Nel frattempo Asset ha confermato che farà la verifica del progetto e seguirà l’elaborazione della fase progettuale durante il percorso. Aggiornamento sul punto è previsto per il 15 marzo.
Nessuna novità, come detto, per l’ospedale di Andria. La trattazione del punto è stata cancellata. Si resta fermi in commissione a quanto stabilito a fine novembre anche se una novità è arrivata proprio a fine anno 2024 e cioè l’invio delle carte da parte della Regione al Ministero per il finanziamento complessivo da 360 milioni necessari per costruzione ed attrezzature. Adesso bisognerà attendere la validazione del ministero, poi la firma con la regione e poi la ASL potrà procedere al tanto atteso bando per la realizzazione delle opere. Per la realizzazione, come si legge nella delibera, a partire dalla ammissione a finanziamento richiede un periodo di circa 4 anni. Nel frattempo il comune potrà avviare, su mandato della Regione, le progettazioni relative alla viabilità grazie all’appostamento di 6 milioni di euro di Fondi di Coesione.