Una storia che parte da Kiev e arriva a Bari: è stata operata con successo all’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, una donna ucraina di 66 anni, arrivata nel capoluogo pugliese lo scorso 12 luglio su un volo militare, insieme a due militari ucraini feriti in guerra e poi curati al Policlinico barese.
In sala operatoria, l’équipe medica guidata dal professor Gennaro Cormio, direttore dell’unità operativa di Ginecologia oncologica, ha eseguito l’asportazione radicale di una voluminosa metastasi inguinale da melanoma vulvare, un tumore raro e le cui cure sono molto costose.
Per il Direttore Generale dell’istituto Tumori Alessandro Delle Donne questo difficile intervento incarna i temi della accoglienza, dell’umanizzazione delle cure e ovviamente dell’alta professionalità, senza dimenticare la ricerca, strategicamente proiettata verso la didattica integrata con l’università. Una visione condivisa dal presidente del Consiglio di indirizzo e verifica dell’Istituto Gero Grassi, che ha sottolineato il respiro internazionale dell’Istituto Tumori di Bari “Giovanni Paolo II”.
A spiegare come una cittadina ucraina è stata operata e curata a Bari ci pensa il direttore sanitario Pietro Milella.
Un intervento delicato che supera anche le difficoltà della lingua, grazie all’aiuto della tecnologia come spiega la dottoressa Anila Kardhashi, della equipe medica del prof. Cormio.