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BARI | Bimbo di 3 anni in ospedale per gravi sintomi post Covid: salvato grazie ad un farmaco innovativo

Nonostante la sua tenerissima età ha combattuto con la forza di un adulto contro le conseguenze più gravi del Coronavirus e, grazie ad un nuovo farmaco, è riuscito a salvarsi, evitando anche il ricovero in Terapia Intensiva.

È una bellissima storia a lieto fine quella che arriva dall’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari: protagonista un bimbo di soli 3 anni, arrivato nella struttura sanitaria, circa tre settimane fa, con i sintomi della malattia di Kawasaki, sindrome infiammatoria che colpisce neonati e bambini e che si può sviluppare a seguito del Covid-19.

Nonostante il piccolo avesse avuto una forma asintomatica del virus, successivamente si era ammalato con una pericolosa iper-infiammazione post Covid cardiaca e neurologica.

Una volta ricoverato d’urgenza, i medici avevano riscontrato nel bimbo una infiammazione al cuore, con dilatazione coronarica e una meningite asettica.

Conseguenze gravi del Coronavirus, che avrebbero certamente portato il piccolo paziente in Terapia Intensiva. Ma così, fortunatamente, non è stato. Il merito è dei medici dell’ospedale pediatrico che, vista la situazione particolarmente complicata, hanno deciso di anticipare la somministrazione del farmaco biologico innovativo “Anakinra” che ha evitato l’aggravarsi della malattia.

Il bambino ha reagito bene alle cure e così, dopo 18 lunghi giorni di ricovero, è potuto finalmente tornare a casa con mamma e papà.

Da quanto è cominciata la pandemia, sono diversi purtroppo i bambini che hanno contratto questo tipo di infiammazione – ha spiegato il dottor Francesco La Torre, referente pugliese per la sindrome di Kawasaki.

“Spesso i piccoli hanno un’infezione da Covid asintomatica ma, nelle settimane successive, possono sviluppare una forma clinica che è molto simile alla malattia di Kawasaki ma molto più aggressiva. Si tratta di una infiammazione multiorgano che colpisce di frequente il cuore e che, nella seconda ondata pandemica, tra novembre e dicembre, ha portato diversi bambini in Terapia Intensiva.

Solo nelle ultime tre settimane sono stati addirittura 4 i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria ospedaliera del “Giovanni XXIII” di Bari: fortunatamente sono stati tutti dimessi.

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