Stop agli accordi stipulati dall’Università di Bari con Israele, industria bellica, Nato e Marina Militare. È quanto richiesto, a un mese di distanza dall’ultima contestazione al senato accademico, da ‘Cambiare rotta’ che ha organizzato un presidio di studenti universitari davanti alla sede dell’Ateneo barese. La richiesta al rettore Stefano Bronzini è quella di un incontro pubblico: gli studenti denunciano l’esistenza di strette collaborazioni tra il mondo dell’alta formazione e, in particolare, la Marina Militare in una logica, spiegano, guerrafondaia e accusano le classi dirigenti occidentali di essere incapaci di utilizzare la diplomazia quale strumento di risoluzione dei conflitti.
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