Contribuire, attraverso la musica, alla ricchezza del Giubileo 2025 “Pellegrini di speranza” sottolineando le parole di Papa Francesco: l’arte “rigenera lo spirito umano proprio come l’acqua rigenera il deserto secco ed arido e permette di costruire ponti tra culture e popoli favorendo il riconoscimento della nostra comune umanità”. Con questo obiettivo, il Centro Interculturale Ponte ad Oriente con la Parrocchia Basilica di Santa Fara, il Movimento dei Focolari, Comunione e Liberazione, Rinnovamento nello Spirito Santo, Centro Diocesano delle Aggregazioni Laicali, Centro Culturale di Bari “Wonder”, hanno promosso un concerto di musica sacra “Le sette ultime parole del nostro Redentore sulla croce” di Franz Joseph Haydn. L’esecuzione, in anteprima nazionale all’interno della nella Basilica di Santa Fara, è stata eseguita dal Maestro Oleg Vereshchaing utilizzando il bayan, strumento musicale tradizionale russo. il significato dell’opera stessa è la speranza che, sempre citando Papa Francesco, fa entrare nel buio di un futuro incerto per camminare nella luce.