Nei primi sei mesi del 2025, attraverso l’utilizzo delle fototrappole posizionate in punti strategici delle strade provinciali e spostate ogni 15 giorni per aumentarne l’efficacia, la polizia metropolitana di Bari ha rilevato 140 episodi di abbandono illecito di rifiuti.
Sono 123 le notizie di reato inoltrate all’autorità giudiziaria, 105 delle quali legate all’accertamento del reato proprio attraverso le fototrappole. Nel complesso, dal 1° gennaio al 30 giugno 2025, la Polizia Metropolitana di Bari ha effettuato 537 controlli presso aziende o privati al fine di accertare illeciti ambientali. A supporto delle attività di monitoraggio, è stato introdotto l’impiego di droni, che hanno permesso di ampliare il raggio di controllo e garantire una più tempestiva individuazione degli illeciti ambientali. Sono questi i dati comunicati dal Comune di Bari, che ha commentato l’entrata in vigore del decreto 116/2025 che inasprisce le pene per chi abbandona illecitamente i rifiuti e introduce una stretta contro il lancio dai veicoli di mozziconi di sigarette, fazzolettini, lattine, bottiglie, sacchetti e oggetti vari, introducendo un inasprimento delle sanzioni. In particolare, oltre all’ammenda che può variare da 1.500 a 18.000 euro (con un quarto del massimo fissato a 4.500 euro, somme che il cittadino deve versare per estinguere il reato in via amministrativa), è stata introdotta anche la sospensione della patente di guida da 1 a 4 mesi per i responsabili delle violazioni, la confisca dei veicoli utilizzati, oltre all’arresto nei casi più gravi.



