Esplorare la Storia attraverso il racconto e la ricerca di vicende “sommerse”, puntando ad essere un riferimento per chi cerca le verità nascoste dentro le storie del passato, specialmente quelle che hanno contribuito a formare il nostro presente. È l’obiettivo de Il Piroscafo, nuova casa editrice di caratura nazionale del Gruppo editoriale indipendente barese Les Flâneurs, presentata Bari, in una libreria Mondadori piena di lettori, curiosi e appassionati.
Questa nuova realtà editoriale è caratterizzata da tre collane: Le Isole (biografie), Le Vele (narrativa) e Le Ancore (saggistica). Le biografie saranno dedicate a personaggi famosi o meno conosciuti, con l’obiettivo di investigare figure significative e rilevanti sotto il profilo storico e culturale, con uno stile narrativo che accetta anche biografie romanzate. I saggi avranno il compito di esplorare i campi d’indagine poco riconosciuti nella bibliografia tradizionale, nell’accezione più ampia del termine: storica, artistica, letteraria, politica e musicale, preferendo uno stile espositivo più moderno rispetto al passato. Infine i romanzi aiuteranno a riscoprire pagine di storia poco conosciute, con particolare attenzione verso avvenimenti e personaggi che in qualche modo hanno condizionato ciò che è accaduto dopo di loro.
Tre i libri presentati in occasione dell’evento barese: il romanzo “L’alfiere d’Oriente” di Carmine Mari, che narra le vicende di Riccardo del Principato, cavaliere normanno alle prese con una difficile trattativa diplomatica tra Roberto il Guiscardo, duca delle Puglie e Calabria, e la fazione ostile al basileus di Costantinopoli; “L’avvocato brigante: Giuseppe Tardio” di Anna Maria Pipolo, una storia di brigantaggio che racconta la storia di un giovane avvocato di successo che passerà dalla toga al fucile, consegnando alla famiglia un destino di dolore; e “Francis Drake. Il pirata di Elisabetta I” di Gregory Marinucci che narra le gesta di Francis Drake, un ragazzo venuto dal nulla e che con la sua determinazione e la sua umiltà è riuscito ad ascendere ai livelli della società inglese e a diventare uno dei principali cavalieri della regina Elisabetta I.