Attualità

Barletta, conferite le Onorificenze della Repubblica Italiana e le Medaglie per le vittime del terrorismo: “Premiati altruismo e sacrificio”

Ambasciatori di pace e legalità grazie al loro contributo in campo sociale, culturale e civile. Li ha definiti così, il Prefetto Silvana D’Agostino, gli insigniti delle nove Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, di un’Onorificenza dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro e di due medaglie d’oro per le vittime del terrorismo, consegnate questa mattina nella sala rossa del castello di Barletta, alla presenza delle massime autorità del territorio. Dietro questi riconoscimenti ci sono spesso storie di grande altruismo e generosità, come dimostrato negli ultimi 30 anni dalla signora Teresa Tricarico, di Minervino Murge, capace di aiutare il figlio ad uscire dal tunnel della droga e di impegnarsi insieme a lui, con l’associazione “Fede, speranza e amore”, nell’assistenza e nel reinserimento sociale di giovani alle prese con diverse forme di dipendenza. Oggi, ad 86 anni, può fregiarsi del titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Stessa Onorificenza riconosciuta al Sottufficiale dei Carabinieri in quiescenza Michele Pinto, nato ad Altamura e biscegliese di adozione. Premiati il suo impegno in ruoli di vertice nell’Arma e la sua intensa attività di volontariato. Hanno invece ricevuto l’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, la dottoressa Tiziana Dimatteo, commissario straordinario della Asl Bt; Giovanni Calabrese, Assistente Capo Tecnico Coordinatore della Polizia di Stato in Quiescenza; il sig. Ruggiero Martire, volontario della Croce Rossa Italiana e della Caritas; l’imprenditore tranese Giuseppe Nugnes, alla guida di una storica azienda familiare, con oltre 40 anni di esperienza nel settore della moda; l’infermiere tranese Salvatore Negrogno; l’ingegnere andriese Riccardo Loiodice, premiato per la sua attività di volontariato e di valorizzazione culturale del territorio, e infine il Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri, Lucianna Reggente. L’unico a potersi fregiare dell’onorificenza pontificia di Commendatore con Placca dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro è l’andriese Nicola Virgilio, bancario in quiescenza. Dolorosa ma a lieto fine, invece, la storia di Giovanni Gravina, ispettore capo della Polizia Penitenziaria in quiescenza, insignito della medaglia d’oro per le vittime del terrorismo. Nel 1980, durante una violenta rivolta scatenata nel carcere di Trani da detenuti brigatisti, in cui furono lanciati ordigni artigianali, subì gravi lesioni e danni permanenti alla salute.
INTERVISTA
L’altra medaglia d’oro per le vittime del terrorismo è andata al Primo Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano, Raffaele Lionetti, ferito gravemente da un ordigno esplosivo durante una missione in Afghanistan nel 2013. “Storie diverse – ha sottolineato il Prefetto D’Agostino – ma tutte accomunate da un impegno straordinario che incarna i valori più alti della nostra Repubblica”
INTERVISTA

Vedi anche

Back to top button