Una ferita ancora aperta. Un dolore che ha colpito un’intera comunità che, ancora una volta, ha deciso di rispondere alla violenza lanciando un messaggio di speranza. Così Barletta ha ricordato Claudio Lasala, il 24enne ucciso con una coltellata all’addome, il 30 ottobre 2021, nei pressi di un locale della movida.
Studenti, cittadini ed oltre 50 associazioni sono scesi in piazza, sabato sera, in nome della giovane vittima, che la città non ha mai dimenticato. In centinaia hanno preso parte alla manifestazione, organizzata del movimento “Cerco Barletta”, costituito da un gruppo di ragazzi proprio a seguito del drammatico fatto di sangue.
Teatro delle iniziative, il centro storico della Città della Disfida: la zona compresa tra piazza Marina e piazza Castello si è trasformata in un gigantesco palcoscenico, che ha ospitato una lunga serie di attività.
Concerti, spettacoli teatrali, esibizioni, presentazioni di progetti e momenti di riflessione e raccoglimento hanno dato forma ad una maratona di appuntamenti, cominciata dalla tarda serata di sabato fino a dopo la mezzanotte.
Una manifestazione nata in maniera spontanea e fortemente sostenuta dai familiari del ragazzo assassinato, in particolare dalla zia, Annamaria Lasala, che è anche la fondatrice del movimento a lui dedicato.
Con la musica, con l’arte e con la cultura, la città ha ribadito il suo no ad ogni forma di violenza, e all’ondata criminale che, negli ultimi tempi, l’ha travolta, con ben tre omicidi in soli sei mesi.
“Cerco Claudio”: con questo slogan Barletta ha voluto mostrare, sabato sera, la sua parte più bella e più sana, e la sua ostinata voglia di legalità. Così Barletta ha provato a cercare sé stessa, e si è ritrovata.