Eccola, la prima autovettura ad attraversare il sottovia di via Andria e a superare la barriera ferroviaria che per cinque anni ha impedito il transito dei mezzi in entrata ed uscita dalla città di Barletta. Con l’inaugurazione di questa mattina si chiude, anche se non in maniera definitiva, il lungo e travagliato iter di un’opera complessa che anche a causa dell’elevato numero di enti e gestori di sottoservizi coinvolti nei lavori ha dovuto scontare tre anni di ritardo sul cronoprogramma iniziale. Il sindaco Cannito non nasconde gli errori di programmazione che hanno posticipato a più riprese l’apertura del sottovia, a suo dire imputabili ad Rfi che ha commissionato i lavori e all’impresa Doronzo che li ha eseguiti, e allo stesso tempo si assume il merito di aver esercitato un costante controllo e coordinamento delle attività di cantiere che ha indirizzato l’opera verso una conclusione che altrimenti non sarebbe mai arrivata.
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)
Via Milite Ignoto, una delle strade ancora cantierizzate, sarà pronta tra dieci giorni. Ci vorrà invece un mese per attivare l’impianto di sollevamento delle acque meteoriche che impedirà l’allagamento del sottovia in caso di abbondanti piogge, come ha spiegato il sindaco Cannito durante la conferenza stampa di presentazione dei lavori.
DICHIARAZIONE DI MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)
Le travi speciali che serviranno all’impresa per proseguire i lavori di realizzazione del secondo sottovia, in via Vittorio Veneto, sono state commissionate e saranno pronte entro il mese di marzo. Per la conclusione definitiva dei lavori, bisognerà attendere quasi certamente la fine dell’estate.