Lo stadio “Lello Simeone” privo di luci e non omologato per le gare ufficiali, il pattinodromo ridotto ad un’enorme discarica con danni per centinaia di migliaia di euro, il campetto di via Dante Alighieri inaugurato più volte e da poco rimesso a gara ma di fatto in attesa di interventi di ripristino del terreno di gioco. La situazione dell’impiantistica sportiva a Barletta non è delle più rosee, vittima di incuria ed atti di vandalismo. La denuncia arriva dalla società calcistica dell’Etra che in passato ha più volte richiamato l’amministrazione comunale ad una maggiore attenzione verso strutture destinate a svolgere un’importante funzione culturale e sociale per i tanti giovani della città.
INTERVISTA A GIUSEPPE PINTO (RESPONSABILE ETRA BARLETTA)
Per il nuovo impianto di illuminazione del “Lello Simeone”, i lavori – dicono dal Comune – sono stati consegnati alla Barsa un mese fa e dovrebbero concludersi all’inizio del prossimo anno. Ma criticità più o meno gravi sono presenti in quasi tutta l’impiantistica locale. Il Palamarchiselli è chiuso per gravi problemi strutturali e forse dovrà essere abbattuto mentre il Manzi Chiapulin è atteso dal rinnovo dell’omologazione entro novembre e dal rifacimento del manto erboso a cui spesso devono sopperire le società sportive che lo utilizzano. Ma anche mantenere in buone condizioni un semplice campetto di periferia, a Barletta può diventare un problema.
INTERVISTA A GIUSEPPE PINTO (RESPONSABILE ETRA BARLETTA)
Ancora più grave la situazione dell’ex pattinodromo di via Boito dove da anni regna il degrado più assoluto.
INTERVISTA A GIUSEPPE PINTO (RESPONSABILE ETRA BARLETTA)
L’appello finale della società Etra rivolto all’amministrazione comunale è ad investire maggiori tempo e risorse sullo sport e la crescita dei giovani.
INTERVISTA A GIUSEPPE PINTO (RESPONSABILE ETRA BARLETTA)