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Barletta, l’agente Corbo ricorda la strage di Capaci: “Sopravvissuto per miracolo, i veri mandanti mai scoperti”

Il ricordo di una delle pagine più drammatiche della storia d’Italia ancora vivo nella sua memoria: aveva 26 anni Angelo Corbo quando l’auto del giudice Falcone saltò in aria per mano della mafia. Era uno dei poliziotti che scortavano il magistrato diretto a Palermo, sopravvissuto per miracolo all’attentato che oggi tutti conoscono come la strage di Capaci. Un’esperienza che segnò la sua vita per sempre, ripercorsa nelle pagine del libro “Strage di Capaci. Paradossi, omissioni ed altre dimenticanze” presentato ieri al teatro Curci di Barletta

INTERVISTA AD ANGELO CORBO (AUTORE LIBRO)

A dialogare con Angelo Corbo sul palco, l’avvocato penalista Carmine Di Paola

INTERVISTA A CARMINE DI PAOLA (AVVOCATO)

Un libro che getta ombre inquietanti sull’attentato che costò la vita a Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta, disvelando un’autentica convinzione di Corbo: la verità sulla strage di Capaci non è ancora stata scritta

INTERVISTA AD ANGELO CORBO (AUTORE LIBRO)

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