La città di Barletta si prepara ad accogliere lo spettacolo delle Frecce Tricolori, in programma domenica alle ore 16:00 sul lungomare “Pietro Mennea”. Un evento che richiamerà migliaia di persone e che ha già messo in moto una macchina organizzativa imponente per garantirne lo svolgimento in sicurezza. Nelle giornate di sabato e domenica l’intero litorale di Ponente sarà interdetto alla sosta e al parcheggio delle auto. Lo spettacolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale sarà presentato ufficialmente il 29 agosto a Palazzo della Marra.
Le polemiche, però, non mancano. I primi a sollevare dubbi sull’opportunità di destinare 50mila euro a un’esibizione che durerà non più di mezz’ora erano stati i consiglieri di Coalizione Civica. Oggi le critiche si riaccendono per la mancata promozione della Disfida di Barletta, le cui celebrazioni entreranno nel vivo il prossimo venerdì. A dieci giorni dall’evento simbolo della città, considerato il più importante richiamo turistico dell’anno, non c’è ancora alcuna comunicazione ufficiale: né un programma, né le date precise delle manifestazioni. Sul sito del Comune non appare nulla, e anche cercando online non si trova alcun riferimento alla Disfida 2025. Eppure si tratta di un appuntamento ormai centrale nella programmazione culturale e turistica di Barletta.
Il confronto con la vicina Bisceglie è inevitabile: il battage promozionale per “Libri nel Borgo Antico” è iniziato da mesi, culminando nella presentazione ufficiale del festival nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma. A Barletta non ci sarà la rievocazione del certame cavalleresco per mancanza di fondi ma tutti gli altri eventi ai quali la città è profondamente legata, ad iniziare dal corteo storico, meriterebbero almeno la stessa attenzione riservata alle Frecce Tricolori. Dando magari l’opportunità ai turisti di conoscere una bozza di programma e le date di svolgimento delle celebrazioni con qualche settimana d’anticipo e non a ridosso dell’avvio delle manifestazioni. La Fondazione della Disfida forse risolverà i problemi di programmazione che ogni anno mettono in difficoltà gli organizzatori. Se ne parla addirittura dal 2016, quando il sindaco era Cascella. Dopo anni di attesa solo nel febbraio 2024 è arrivata la legge regionale istitutiva della Fondazione salutata con grande soddisfazione anche dal presidente Emiliano. Ebbene, 18 mesi dopo si è ancora all’anno zero: la Fondazione non è mai stata operativa per la totale assenza di coordinamento tra Regione Puglia e Comune di Barletta.



