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Barletta soffoca tra cattivi odori e degrado del verde urbano, Legambiente: “Anni di denunce senza risposte”

Risveglio con il fiato corto questa mattina per Barletta, immersa in un’aria irrespirabile, appesantita da un odore molesto e persistente, segnalato in ogni quartiere della città e di cui non si conosce ufficialmente né la natura né la causa. I sospetti, come sempre, si concentrano sugli impianti industriali presenti nella zona di via Trani, già al centro in passato di polemiche e denunce per episodi simili. Una situazione che si ripete da anni, senza che siano mai stati individuati con certezza i responsabili e senza soluzioni concrete per prevenire il ripetersi del fenomeno.

INTERVISTA A RAFFAELE CORVASCE (PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE BARLETTA)

E mentre l’inquinamento dell’aria continua a destare preoccupazione, anche lo stato del verde pubblico racconta una città in affanno. Un caso emblematico è quello del muro della stazione Bari-Nord, in via Vittorio Veneto, dove Ferrotramviaria ha messo a dimora decine di piante in spazi visibilmente inadeguati, costrette a crescere tra cemento e pochi centimetri di terreno, in un contesto che ne mina ogni possibilità di sviluppo.

INTERVISTA A RAFFAELE CORVASCE (PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE BARLETTA)

Eppure – sottolineano da Legambiente – a volte basterebbe davvero poco per migliorare la qualità degli spazi verdi urbani. Un esempio tangibile è la richiesta di ripristino dell’impianto di irrigazione nei giardini Baden Powell: presentata nel luglio del 2022, è da allora rimasta senza alcun riscontro da parte degli uffici comunali.

INTERVISTA A RAFFAELE CORVASCE (PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE BARLETTA)

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