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BAT | Negozi chiusi, la protesta a distanza dei commercianti: “Fateci riaprire in sicurezza”. Al via la raccolta firme di Confesercenti

Quasi 400 giorni trascorsi dal primo lockdown, ed ogni giorno in più di zona rossa costa una perdita di 80 milioni di euro di fatturato. Sono i numeri di una crisi senza precedenti: quella di centinaia di migliaia di commercianti, costretti ormai da oltre un anno, tra chiusure e mezze aperture, a tenere abbassate le saracinesche dei loro negozi.

Una delle categorie che sta pagando il conto più salato della pandemia di Covid, per via delle entrate praticamente pari a zero, e delle uscite che invece sono continuate, nonostante l’emergenza, sotto la voce costi fissi.

Un’emorragia economica che sta prosciugando lavoro e speranze di molti operatori del settore, messi in ginocchio dalla crisi e con la paura di non riuscire più a rimettersi in piedi. Da qui la necessità di far sentire la loro voce a livello nazionale, grazie ad un’iniziativa lanciata da Confesercenti.

Una giornata di protesta “a distanza”, attraverso giornali, radio e via web, nel pieno rispetto delle disposizioni anti contagio, fissata per oggi, mercoledì 7 aprile, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di imprenditori, per convincere Governo, Parlamento e Regioni a condividere le proposte più urgenti dell’associazione.

Alla mobilitazione, dal titolo “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, ha aderito anche Confesercenti Bat, facendo da megafono al grido d’aiuto dei tantissimi commercianti che operano nella sesta provincia, anche loro stanchi di tenere i negozi chiusi e di non ricevere ristori sufficienti.

Chiedono sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, credito immediato e, soprattutto, un piano che possa permettere alle attività di ripartire, garantendo la piena sicurezza di lavoratori e clienti.

Le stesse proposte che sono state inserite in una petizione on line, che è possibile sottoscrivere su internet, proprio a partire da oggi. Per farlo basta collegandosi al sito di Confesercenti.

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