Istituzioni al lavoro per provare a dirimere la problematica legata alla chiusura dei due centri comunali di raccolta di rifiuti a Bisceglie, siti in via Padre Kolbe e carrara Salsello, sottoposti dal 21 novembre scorso a sequestro preventivo dopo un’ispezione dei militari della Guardia Costiera. Un provvedimento determinato da presunte irregolarità nella gestione degli stessi impianti, benché nulla sia ufficialmente trapelato sull’indagine avviata dalla Procura di Trani nei confronti della Teknoservice, che si occupa appunto del servizio di igiene urbana.
L’azienda destinataria del provvedimento ha presentato presso il Tribunale di Trani dapprima la richiesta di riesame del decreto di sequestro, quindi un’ulteriore istanza per il ripristino della facoltà d’uso. A seguito di tale richiesta, il magistrato competente ha nominato nelle scorse ore il commercialista andriese Vincenzo Civita in qualità di amministratore giudiziario. Spetterà dunque a quest’ultimo rapportarsi con il legale del Comune di Bisceglie, ente proprietario dei suoli delle due isole ecologiche, per provare a trovare una soluzione affinché i due siti possano essere riaperti nel più breve tempo possibile, evitando ulteriori disagi per i cittadini che ne usufruiscono abitualmente per conferire i rifiuti e riducendo, al contempo, le preoccupazioni legate ai rischi di inquinamento ambientale e per la salute.
Nel frattempo, a seguito di quanto convenuto nella recente Conferenza dei Capigruppo a Palazzo San Domenico, è stato convocato per lunedì 15 dicembre un consiglio comunale monotematico proprio sullo stato dell’igiene urbana e sulla stessa gestione del servizio di raccolta rifiuti in città.



