Acque contaminate da percolato e inquinamento della falda acquifera. Scatta, a Bitonto, il divieto assoluto di estrazione e utilizzo a uso agricolo e domestico dell’acqua dai pozzi autorizzati presenti nel raggio di 1 chilometro dalla ex discarica “Ecoambiente” in contrada Torre d’Agera. A stabilirlo con effetto immediato è l’ordinanza firmata dal sindaco della città in provincia di Bari, Francesco Paolo Ricci. Il provvedimento è stato assunto, in via precauzionale, per tutelare l’igiene e la salute pubblica, alla luce delle analisi condotte nei mesi scorsi dai tecnici, che hanno evidenziato una contaminazione con fonte primaria il liquido prodotto dai rifiuti, il percolato, e successivo inquinamento della falda acquifera sotterranea della zona, e in attesa dei risultati della nuova campagna di monitoraggio concordata nei giorni scorsi da Arpa Puglia e Asl Bari per ulteriori approfondimenti. L’ordinanza sarà valida per almeno sei mesi con possibilità di rinnovo o riformulazione in base a nuove indicazioni da parte dei competenti organi di vigilanza e controllo. Un incontro è previsto per il 6 marzo alla Città Metropolitana di Bari.
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