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Braccia e pale per togliere fango e dare speranza: l’impegno dei volontari delle Misericordie pugliesi in Toscana. Le parole di Saverio da Campi Bisenzio

Prendere divisa e zaino e partire con la consapevolezza di andare in un luogo in cui sarà tanto bisogno di braccia e pazienza. E’ l’immediata risposta della Protezione Civile ed in particolare delle associazioni di volontariato organizzate in caso di gravi calamità naturali come sta accadendo in questi giorni in Toscana. Spalare fango, svuotare cantine, alleviare il peso di aver perso quasi tutto o tutto alle popolazioni colpite.

E’ la voce di Saverio uno dei volontari delle Misericordie di Puglia ad esser arrivato sabato mattina presto nelle zone più colpite dall’alluvione. L’invio di mezzi e personale con idrovore e pale per aiutare rapidamente la popolazione. I volontari giallociano giunti da Andria, Canosa, Borgo Mezzanone e Molfetta sono stati dislocati a Campi Bisenzio e continueranno ad operare nei prossimi giorni grazie anche ad un interscambio di contingenti.

Non è la prima emergenza su cui le Misericordie pugliesi sono attivate direttamente grazie ad una lunga esperienza ed al coinvolgimento di tanti volontari. Ma con la Toscana c’è un rapporto davvero particolare visto che le confraternite giallociano nascono a Firenze quasi 900 anni fa. Sono oltre 100 le sedi di Misericordia attive in queste ore nei punti più colpiti con oltre 300 volontari provenienti anche da Puglia e Campania.

La Regione Puglia ha disposto nella giornata di ieri l’invio di una cinquantina di uomini della protezione civile con mezzi idrovori e moduli AIB. Altro aiuto concreto alle popolazioni più colpite che dopo la furia degli eventi devono ripartire al più presto.  

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