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Cala il sipario sulla 2^ edizione di MolFest: per tre giorni un grande palcoscenico a cielo aperto nel segno della libertà di espressione

Un modello virtuoso di evento culturale fatto di volti, incontri e partecipazione trasversale, capace di abbinare il sano intrattenimento ai contenuti ed alla creatività. Parliamo del MolFest, la cui seconda edizione ha piacevolmente travolto per tre giorni di colore ed entusiasmo numerose zone di Molfetta, nel segno di una kermesse costruita “dalla città per la città”.

Un gigantesco palcoscenico a cielo aperto ha caratterizzato dunque l’ultimo weekend di giugno, tra musica, divulgazione scientifica, fumetti, cosplay e tante risate, come quelle regalate dal popolare comico Ubaldo Pantani esibitosi sul palco della Cittadella degli Artisti.

In un’edizione scandita da numeri ancor più imponenti rispetto allo scorso anno in virtù della partecipazione massiccia di associazioni, scuole, volontari, esercenti e istituzioni, apprezzati da migliaia di visitatori giunti anche da fuori regione, uno spazio significativo è stato riservato al confronto con ospiti internazionali del mondo anime, dell’illustrazione e del doppiaggio come i due celebri sensei giapponesi Katsumi Ono e Gen Sato: il primo ha raccontato l’avventura di Captain Tsubasa (ovvero Holly & Benji), mentre Sato ha regalato al pubblico un suggestivo viaggio da SD Gundam a Pokemon.

Un bilancio più che positivo, dunque, nel segno del concetto di libertà, con l’obiettivo di costruire l’edizione 2026 partendo dall’ascolto, dalla collaborazione e dalla voglia condivisa di continuare a far crescere il MolFest.

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