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Cambia il luogo, non il connubio tra fede e devozione nell’Incontro del Venerdì Santo a Bisceglie

Un concentrato autentico di fede, devozione e tradizione rinnovatosi anche quest’anno nell’evento religioso più atteso della Settimana Santa biscegliese, raccontato e trasmesso dalla nostra emittente attraverso una diretta molto seguita. L’ultimo Incontro tra Gesù che porta la croce sulle spalle, pronto all’atroce supplizio, incrociando lo sguardo mesto e amorevole di Maria Addolorata, rappresentata con un pugnale conficcato nel petto a testimoniare il dolore per la sorte del figlio.

Una rappresentazione inedita dal punto di vista logistico, con il luogo dell’Incontro del Venerdì Santo trasferito dalla zona del Calvario, sottoposta a lavori di riqualificazione, all’incrocio tra Piazza Vittorio Emanuele e Via Imbriani. Migliaia di biscegliesi sono confluiti nel cuore della città per assistere alle processioni dei due simulacri e, soprattutto, al momento del cosiddetto Bacio tra la Madre ed il Figlio che si avvia verso il Golgota, come sempre carico di pathos straordinario, in cui il brusio della gente è stato soppiantato da un profondo silenzio, lacerato dai pianti di alcune fedeli.

Il senso dell’Incontro del Venerdì Santo a Bisceglie è spiegato dall’Arcivescovo della Diocesi di Trani – Barletta – Bisceglie, Mons. Leonardo D’Ascenzo.

Visibilmente emozionato e al contempo felice per il buon esito dell’evento anche dal punto di vista organizzativo, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano.

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