Una vera e propria campagna di misurazioni e prelievi per avere contezza di cosa ci sia sul fondale del porto di Trani. Da alcuni giorni, infatti, sono iniziate le attività di campionamento dei sedimenti del fondale. I sedimenti che si stanno estraendo saranno poi oggetto di analisi di laboratorio per verificare la qualità ambientale dei sedimenti stessi.
Nel complesso, come spiegato dall’Ing. Leonida Maggio, sono stati individuati 33 punti di campionamento ed il porto è stato suddiviso in due grandi zone. La posizione dei punti di campionamento è stata individuata facendo si che lo spessore di sedimento dal quale estrarre i campioni da esaminare sia il più significativo possibile. La necessità di questa attività è propedeutica alla conclusione dello studio di fattibilità per arrivare al dragaggio vero e proprio del fondale del porto.