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Caos nell’ospedale voluto da Padre Pio: i medici di Casa Sollievo della Sofferenza fanno appello al Prefetto e si dicono pronti ad una mobilitazione senza precedenti

Parlano di rottura senza precedenti e invocano l’intervento del Prefetto di Foggia. A Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, nell’ospedale voluto da Padre Pio, è caos. Sul piede di guerra il personale, in rivolta ora sono anche i medici. L’Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri ha proclamato lo stato di agitazione a tempo indeterminato per quella che è una scelta etichettata come “scellerata”. Il riferimento è alla disdetta del contratto Aris-Anmirs dei dirigenti medici, che a marzo dovrebbe essere sostituito da un nuovo testo che gli stessi medici ritengono inadeguato e potenzialmente dannoso. Proprio da Anmirs chiedono alla Prefettura di Foggia l’avvio immediato della procedura di conciliazione, passaggio obbligato che precede lo sciopero. Una scelta – dice l’associazione – immotivata e ingiustificata, maturata dopo anni di pesanti sacrifici sostenuti dal personale, ricordando i tagli al fondo di incentivazione, gli arretrati ridotti del 40% e rateizzati e un totale di circa 70 mila ore extra presentate nel 2024 per sostenere la tenuta finanziaria dell’ente. Parlano di fulmine a ciel sereno, argomentando sulla scelta della direzione di disdire il contratto. Uno scontro, quello tra i medici e la direzione di Casa Sollievo della Sofferenza, che è arrivato ad un livello mai raggiunto in precedenza, nato per quella che sarebbe l’intenzione di applicare il contratto utilizzato nelle case di cura private. Un clima tesissimo ed una situazione che potrebbe presto arrivare persino in Vaticano.

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