L’11 novembre scorso fu tenuta a battesimo, con una presentazione in pompa magna a cui prese parte anche il governatore pugliese Michele Emiliano. A distanza di poche settimane sono stati svolti i primi interventi a pazienti provenienti da tutte le province della Puglia. E’ entrata ufficialmente in funzione la Cardiochirurgia del Policlinico Riuniti di Foggia, attesa da anni anche se ancora a mezzo servizio. A gennaio sarà attivata anche la seconda delle due sale operatorie e successivamente la sala ibrida. Nel frattempo, però, sono state eseguite le prime riparazioni delle valvole mitraliche e aortiche con approccio mini-invasivo, interventi di aneurisma aortico, bypass coronarico oltre a complessi reinterventi sulle valvole cardiache. I primi pazienti operati – fanno sapere dalla struttura – sono stati già dimessi e trasferiti presso i centri di riabilitazione dei rispettivi territori o presso il proprio domicilio. A dirigere la Cardiochirurgia di Foggia è il professor Domenico Paparella. L’obiettivo è di rendere la struttura un centro di eccellenza che dovrà consentire ai cittadini pugliesi di evitare spostamenti fuori regione. Va detto, tuttavia, che l’attivazione della stessa ha causato non pochi disagi, nelle scorse settimane, ad altri reparti del nosocomio foggiano per il dirottamento di infermieri ed operatori socio sanitari che hanno svuotato le corsie, rimpolpando da una parte la Cardiochirurgia ma finendo per indebolire gli altri reparti, una situazione che creò agitazione all’interno degli stessi dipendenti. Oggi il problema sembrerebbe essere superato, in attesa del trasferimento definitivo della complessa struttura nel Dipartimento di Emergenza Urgenza. Nel frattempo via ai primi interventi, dopo anni di annunci e di attese.