Uno spiraglio di luce, gocce di speranza per un territorio completamente a secco. E’ quello relativo al progetto di una nuova diga, quella di Palazzo d’Ascoli, sui Monti Dauni, nel Foggiano. Si tratta di un’opera che ha ottenuto il finanziamento per la stesura del progetto esecutivo, con il provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 ottobre che assegna il finanziamento al Consorzio di Bonifica della Capitanata da parte del ministero delle Infrastrutture. Un primo passo, un passaggio cruciale verso la realizzazione del nuovo invaso che potenzierà la capacità idrica del territorio della provincia di Foggia.
Oltre 9 i milioni finanziati per la fase esecutiva. Poi si passerà a quella più delicata, la realizzazione dell’opera. In attesa di provvedimenti ulteriormente più efficaci in grado di dare soluzioni al problema, su tutti il collegamento del tubone che, se andrà in porto, consentirà di recuperare l’acqua in eccesso della diga molisana del Liscione e riversarla in quella di Occhito, ormai ai minimi storici e vicina al cosiddetto “volume morto”.
INTERVISTA:
Giuseppe De Filippo – Presid. Consorzio Bonifica della Capitanata



