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Castel del Monte, un’altra “odissea” turistica: la storia di due donne giunte da Ravenna

Dopo i turisti della Polonia che non sapevano come arrivare a Castel del Monte, questa volta è toccato a due donne di Ravenna che non sapevano come tornare dal maniero federiciano. Un’altra pagina da dimenticare per l’accoglienza turistica al patrimonio UNESCO di Andria. La storia delle due emiliane è stata raccontata nuovamente dalla consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari che incontrato le due donne a Castel del Monte mentre accompagnava una delegazione di artiste cinesi. Come accaduto per la coppia polacca, Di Bari ha riferito come le malcapitate siano finite in un rimbalzo continuo “come palline da ping-pong” sin dal loro arrivo ad Andria. Dopo aver dormito a Trani si sono alzate presto per vedere la Cattedrale all’alba. Poi si sono spostate nella città federiciana in cerca del collegamento per Castel del Monte. A quel punto sono cominciati i problemi. Trovatesi in una tabaccheria – dove acquistano regolarmente i biglietti – alle due turiste viene indicata erroneamente piazza Bersaglieri come punto di partenza degli autobus. Sul posto trovano un cantiere e gli operai le rimandano verso l’ospedale. Davanti al “Bonomo” chiedono info ad un vigilessa che però non sa dare risposte. A quel punto è un ragazzino a indicare loro correttamente di recarsi in piazza Marinai d’Italia. Giunte nel posto giusto, non trovano alcuna informazione sul collegamento per Castel del Monte, ma alla fine il bus arriva. Una volta arrivate al maniero federiciano, trascorse alcune ore, non sapevano più come tornare, sempre per mancanza di informazioni. Alla fine la consigliera Grazia Di Bari ha accompagnato le due donne a Trani. La vicenda, come accaduto per la coppia di turisti polacchi, riaccende i disagi sull’accoglienza turistica a Castel del Monte, soprattutto per i visitatori che si recano autonomamente senza affidarsi a tour operator o gruppi organizzati.

Il tema della comunicazione carente, se non nulla, da e per Castel del Monte resta il vero problema che non permette di fare quel tanto auspicato salto di qualità nell’accoglienza turistica. Le corse ci sono, se pur poche, ma non esiste un sito che permetta di accedervi in modo rapido e chiaro. Inoltre non tutte le tabaccherie andriesi vengono i biglietti dell’autobus. Si tratta infatti di una scelta facoltativa. Un tabaccaio ci ha raccontato che da tempo non acquista più i tagliandi poiché nessuno si è mai recato nella sua attività per richiederli.

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