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Conferito a Bisceglie il Premio Nazionale Don Uva 2024 al prete anti-spaccio don Antonio Coluccia

“In un contesto di paura e oppressione ha scelto di non voltarsi dall’altra parte, ma di affrontare il male a viso aperto, portando la luce della speranza nei luoghi più bui. Con il cuore di un pastore e l’animo di un guerriero, mettendo a rischio la propria vita per proteggere quella degli altri”. È lo stralcio più significativo della motivazione che sabato sera ha accompagnato la consegna del Premio Nazionale Don Uva 2024 nelle mani di don Antonio Coluccia, il prete che da anni vive sotto scorta per le sue battaglie contro la criminalità e lo spaccio di stupefacenti nella Capitale.

Il parroco di origini salentine ha ricevuto sabato sera a Bisceglie il prestigioso riconoscimento dalle mani di suor Santina Sabia, in rappresentanza delle Ancelle della Divina Provvidenza, e da Luca Vigilante, AD di Universo Salute Opera Don Uva, che ha organizzato la quarta edizione dell’evento.

A dispetto delle condizioni meteo poco favorevoli, la serata sul piazzale della Basilica di San Giuseppe ha registrato una grande partecipazione di pubblico. Condotto da Safiria Leccese e Alfredo Nolasco, lo spettacolo è stato impreziosito dalla performance di artisti di spessore come Mariella Nava, Matilde Brandi, Rosalia Porcaro, Stevie Biondi ed i Papik con Laura Lanzillo. Ulteriori riconoscimenti sono andati a Luisa Torsi, Lucia Ippolito e Tommaso Marzano, con un momento emozionante dedicato proprio ad inizio serata al dottor Vito Procacci, recentemente scomparso, con una targa ricordo consegnata da Paolo Telesforo, Vicepresidente esecutivo di Universo Salute, alla figlia del compianto primario del Policlinico di Bari. In archivio dunque l’edizione 2024 del Premio, che ancora una volta ha centrato l’obiettivo primario di celebrare la figura di don Pasquale Uva e la sua importante missione a beneficio degli ultimi, a cui ha dedicato l’intera esistenza.

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