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Cresce l’export di ortofrutta pugliese: maggiore concentrazione di imprese nella BAT. Dati su ricerca Unioncamere Puglia

Ammonta a 623 milioni di euro il valore delle esportazioni del settore ortofrutticolo pugliese nei primi tre mesi dello scorso anno. Un volume di affari che pone la Puglia al terzo posto tra le regioni italiane che più vendono all’estero frutta e verdura. È uno dei dati emersi da Il Sismografo documento realizzato dall’ufficio statistica e studi di Unioncamere Puglia, in occasione di Fruit Logistica, il salone dei prodotti ortofrutticoli freschi che si svolgerà a Berlino da domani e fino al 9 febbraio. La ricerca si è basata sul settore pugliese che può contare su 32.552 sedi d’impresa che impiegano 61.139 addetti. Numeri che rendono la Puglia seconda, dopo la Sicilia, in Italia e terza per produzione che si aggira su un milione di tonnellate.

L’area della regione con maggiore concentrazione di imprese ortofrutticole è la provincia di Barletta- Andria Trani, seguita dal Foggiano, dalla provincia di Brindisi e dalle aree del Leccese che non sono a prevalente vocazione turistica. È discreto l’andamento dei bilanci, aggiornato al 2022 e relativo a 536 società di capitali in cui è stato registrato un aumento degli investimenti, pari a 44 milioni di euro, per l’acquisto di terreni, impianti e macchinari. Sono stati in contrazione invece sia i ricavi, a causa dell’aumento dei costi dell’energia, sia la redditività con un calo del risultato operativo (Ebit, cioè ricavi decurtati di interessi passivi e tasse, meno 9 milioni di euro) e degli utili (meno 7 milioni di euro). “La proiezione internazionale delle nostre aziende cresce specie in Germania”, dichiara Luciana Di Bisceglie, presidente di Unioncamere Puglia.

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