Parlare della malavita locale per accrescere la consapevolezza di un problema che viene ancora troppo sottovalutato. Il quadro della criminalità nella Bat è stato illustrato e approfondito in un incontro svoltosi a Canosa ed organizzato dalla sezione locale dell’Ancri, l’associazione nazionale insigniti dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. La malavita del nord barese resta ancora tra le meno considerate in una zona della Puglia che, invece, detiene record negativi anche a livello nazionale, come il maggior numero di furti d’auto e il maggior numero di furti in appartamento. A rimarcare il livello di pericolosità della delinquenza della BAT sono stati Renato Nitti, procuratore della Repubblica del Tribunale di Trani e Francesco Giannella, procuratore aggiunto del Tribunale di Bari.
Imbeccati dalle domande degli studenti canosini, la vice prefetto Rachele Gandolfo e i rappresentati delle forze dell’ordine hanno poi elencato e spiegato tutta l’azione già messa in campo e che continua ad essere portata avanti sul territorio. Ma molto c’è ancora da fare.