L’emergenza idrica che sta colpendo il nostro territorio, a causa della scarsità di precipitazioni, sta mettendo a dura prova le risorse disponibili. L’acqua è un bene prezioso, ma limitato, e agire con urgenza, a partire dalla riduzione dei consumi, è fondamentale per garantirne l’accesso alle generazioni future. Il perdurare di scarse precipitazioni sulle fonti, unite ai prelievi di acqua per i diversi utilizzi dagli invasi a uso plurimo, sta riducendo la disponibilità idrica. ECCO perché a partire dal 21 ottobre 2024, AQP ha avviato riduzioni di pressione su tutta la rete idrica gestita nel rispetto degli standard di qualità previsti dalla Carta del servizio idrico integrato. Il livello di severità idrica per il potabile in Puglia rilevato dall’Osservatorio permanente dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale è passato da medio ad alto. La disponibilità idrica totale degli invasi è inferiore del 62% rispetto ai valori medi storici. La portata media delle sorgenti irpine, che pesano per un terzo sul mix di fonti, è in calo di oltre il 12%. In assenza di adeguate precipitazioni, già da gennaio infatti la quantità di acqua disponibile potrebbe essere insufficiente a soddisfare appieno la domanda. Ogni goccia è fondamentale per superare la crisi idrica. Da quelle risparmiate da Acquedotto Pugliese (AQP) con la tecnologia messa in campo negli ultimi anni, a quelle che possono recuperare, con piccoli gesti quotidiani, i 4 milioni di cittadini serviti. Meno acqua sarà consumata da tutti, più si allontanerà il rischio di inasprimento delle restrizioni. Un messaggio al centro della campagna di sensibilizzazione di AQP: Siamo in riserva.
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4 Dicembre 2024