Un dibattito senza fine, al centro la riapertura della discarica Martucci a Conversano. A dire di no sono proprio i cittadini con accanto le amministrazioni Comunali del territorio, che si sono stretti, e scesi in piazza, per un unico obiettivo: lo stralcio della discarica Martucci dal Piano Rifiuti. Le motivazioni sono di natura ambientale. Il risultato delle indagini geognostiche sul III lotto, infatti, confermano che il sito di area vasta di contrada Martucci è sostanzialmente contaminato. Ad aggravare il quadro, inoltre, come recita il comunicato stampa diffuso dai sindaci di Conversano e Mola di Bari, il Lotto II, che la Regione vuole riaprire, nonostante sia chiuso da 8 anni e per il quale il procedimento penale, ancora in corso per alcuni capi di imputazione, ha evidenziato la realizzazione non a regola d’arte delle due vasche di servizio e soccorso, nonché infiltrazione nella falda del percolato prodotto dai rifiuti.
Tante le proteste per evitare la riapertura di un sito fortemente inquinato, a metterci la faccia i sindaci di Mola di Bari e Conversano, accompagnati da cittadini e dai rappresentanti delle associazioni “Stop Martucci” e “Chiudiamo la discarica”, che si sono resi protagonisti di un sit-in di protesta davanti al teatro Kursaal Santalucia di Bari.
Il Piano Rifiuti, già approvato dalla V commissione consiliare con l’astensione dell’opposizione, sarà discusso e votato nella seduta del Consiglio Regionale di giovedì 2 dicembre.
Sul tema si è così espressa l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio.”La situazione è monitorata non solo dai nostri uffici ma anche da Arpa. È alla mia attenzione dall’inizio del mio mandato, da prima ancora che il tema venisse alla ribalta. Il piano dei rifiuti non può essere identificato con il tema della discarica Martucci. E non sarà adottato nessun provvedimento che possa sacrificare il diritto dei cittadini di avere un territorio salubre”.