Un aumento consistente del problema su cui però oggi c’è una consapevolezza completamente diversa rispetto al passato. Parliamo dei disturbi del comportamento alimentare un problema su cui c’è ancora tanto sommerso, ci sono molteplici stigma ma c’è anche un diverso approccio anche del sistema sanitario. Nella BAT, per esempio, esiste un ambulatorio specifico che ha sede a Trani e che collabora attivamente ormai da alcuni anni con l’unico centro regionale accreditato per trattamenti residenziali e non di riabilitazione psico nutrizionale.
La residenza “Le Ginestre” è sempre a Trani nel quartiere Capirro ed al suo interno ogni giorno sono al lavoro gruppi riabilitativi intensivi assieme alle diverse attività con esperti, con l’obiettivo di mettere in pratica un trattamento cognitivo comportamentale che permetta un reinserimento nella vita di ogni giorno graduale e funzionale. Tra le tante attività, negli scorsi giorni, c’è stato anche un incontro molto apprezzato con l’influencer Giorgia Bellini fondatrice della piattaforma online Corabea che si occupa proprio di questa problematica.
Tra le altre attività c’è anche quello della garden therapy uno dei progetti che all’interno de “Le Ginestre” è stato avviato da poco. E c’è anche una importante tradizione che ha a che fare con la natura.
L’età in cui si manifesta la malattia è sempre più bassa, i casi arrivano anche all’età evolutiva 10-12 anni. Fondamentale il rapporto con i medici di medicina di base e con i pediatri che sono essenziali per la scoperta del disturbo.
Ma ci sono anche alcune indicazioni utili per verificare direttamente in famiglia la possibile insorgenza della problematica.