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Don Ciotti (Libera) a Trani all’interno del bene confiscato alla criminalità, ora centro di recupero: “Qui si celebra la vita e il cambiamento”

Veniva chiamata la “porcilaia”: un vecchio deposito nella zona industriale di Trani, a pochi metri da un molo abusivo, e che rappresentava una delle basi dei traffici illeciti gestiti dal boss Salvatore Annacondia. Oggi, dopo la confisca e un intervento di valorizzazione finanziato dalla Regione Puglia, l’immobile accoglie la comunità terapeutica per le dipendenze patologiche “Controvento” di Oasi 2.

E’ stato questo il luogo, dal forte valore simbolico, teatro dell’incontro sulla legalità tenutosi ieri dal titolo “A forza di essere vento”, a cui hanno preso parte il fondatore di “Libera contro le mafie”, don Luigi Ciotti, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessora regionale ai trasporti Debora Ciliento.

Nel corso del suo intervento a Trani, don Ciotti ha avuto modo di relazionarsi con molti giovani alunni e alunne degli istituti del territorio.

La trasformazione di spazi un tempo legati alla criminalità in centri di recupero rappresenta un passo fondamentale verso un futuro libero dalla mafia e dalle sue influenze, come ha sottolineato lo stesso Emiliano nella giornata in cui si è celebrato anche il nono anniversario dalla fondazione di Libera.

L’importanza della rinascita e della riscoperta del territorio, infine, al centro delle riflessioni dell’assessora regionale Ciliento.

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