Lavori iniziati nel 2009, terminati una prima volta nel 2015, nel frattempo due inaugurazioni, il fallimento della prima azienda appaltatrice, una vicenda giudiziaria durata 8 anni con la nuova ditta appaltatrice e gli ingenti danni di un raid vandalico per cui c’è stato bisogno di nuovi interventi economici e circa un anno e mezzo di tempo. E’ la storia da film del centro di aggregazione Fornaci ad Andria che però dal 2015 porta invece il nome di Don Pino Puglisi e che ieri sera ha vissuto un momento importante e cioè quello dell’inaugurazione. Questa volta però sembra essere quella giusta per dare al quartiere e soprattutto alla Parrocchia Madonna di Pompei che la gestirà, una struttura polivalente finalmente al servizio della comunità.
Sold out, per usare un termine in voga nel mondo sportivo e degli spettacoli, la grande tribuna che accompagna il campo polisportivo su cui c’è stata la benedizione del Vescovo Mons. Luigi Mansi. Tutti hanno voluto rimarcare la figura di Don Pino Puglisi con la coincidenza della data del 15 settembre giorno del suo compleanno ma anche del suo assassinio nel 1993 dalla mafia a Palermo sotto casa sua. Ora però su questo campetto, nelle sale realizzate e nell’auditorium ci potrà essere dopo 16 anni vita e attività.
Dopo aver risolto l’importante contenzioso in atto c’è stato un finanziamento da oltre 300mila euro intercettato tra i fondi PNRR proprio per riqualificare la struttura abbandonata da anni. Ma è stato poi necessario integrare nuovamente quel finanziamento con risorse comunali per riparare i danni di un atto vandalico.



